DigitalUnite / Respiro: dati aperti per respirare in città

“Respiro”, nell’ambito del progetto Digital Unite, è un evento a cura del centro di ricerca HER she Loves Data, rivolto al pubblico per avvicinare alla conoscenza dei dati relativi alla qualità dell’aria, attraverso un’esperienza assolutamente innovativa, connessa ai linguaggi dell’arte e della creatività e all’opera d’arte interattiva “pneumOS. La Conoscenza dell’Aria è Open Source”.

L’opera

Ideato su commissione della città di Ravenna dall’artista Oriana Persico, pneumOS dà vita ad un organismo interconnesso che abbraccia la dimensione globale e iperlocale, l’arte e l’innovazione, la condivisione dei dati e l’emersione di nuove pratiche e nuove ritualità urbane intorno alla conoscenza dell’aria.

Arte, cultura digitale e citizen science .

Frutto di due anni di ricerca e di una rete transdisciplinare di artisti, ricercatori e ingegneri, pneumOS nasce come macchina per l’empatia e la relazione. pneumOS è un’opera d’arte interattiva animata dai dati sulla qualità dell’aria di Ravenna.  L’opera è un organo cibernetico che respira insieme alla città allenando i suoi abitanti a una rara forma di interazione: diventare sensibili al benessere dell’aria.

pneumOS trasforma i dati di tre centraline meteo, posizionate sulla Darsena, in impulsi elettrici e li confronta con gli standard europei, generando una “Grammatica del Respiro”. Un approccio ecologico dei sensi che, rinunciando a schermi e visualizzazioni, privilegia la capacità di sentire, di interpretare e di sviluppare empatie fra l’essere umano e l’ambiente, accomunati da un nuovo Respiro

Datapoiesi è la capacità dei dati di renderci sensibili ai fenomeni complessi del contemporaneo, disegnando nuovi ruoli sociali e nuovi rituali dedicati al benessere e alla coesione sociale dei nostri ecosistemi

Scopri di più sulle opere datapoietiche di He-r:

Ravenna è il primo ecosistema urbano in cui l’organo inizia la sua esistenza. L’obiettivo dell’artista e dell’equipe è coinvolgere cittadini, ricercatori, docenti, scuole, artisti e istituzioni nella sua evoluzione, sviluppando collaborativamente la “Grammatica Open Source del Respiro della Città” che è alla sua base.

Per il ciclo di eventi “Digital Unite / Respiro”, il Comune di Ravenna e il centro di ricerca HER she Loves Data presentano alla città “pneumOS. La Conoscenza dell’Aria è Open Source”.  

Un’esperienza rivolta a tutta la città durante la quale presentare l’opera, il suo funzionamento e il percorso di ricerca è stata l’occasione per conoscere i dati, gli standard europei e internazionali e le tecnologie in modo performativo e coinvolgente, e co-progettare con i cittadini a partire dalla sensibilità.

 [ INTERLUDIO  ] – La partenza per il Giappone –

Grazie al progetto espositivo di Cassa Depositi e Prestiti, nel corso di quest’anno l’opera pneumOS è collocata all’interno del Padiglione Italia di Expo Osaka 2025 dal titolo “L’Arte rigenera la Vita”, per poi tornare a Ravenna ed ispirare laboratori e incontri su data science, arte e ambiente per tutta la cittadinanza.

[ Fase 2 ] IMMAGINAZIONE SOCIALE – I laboratori di Comunità Digitale

Quali fonti di dati aperti sul fenomeno dell’aria esistono in città? Come farne esperienza e trasformarli in consapevolezza e nuovi stili di vità, più sensibili all’ambiente? Cosa possono fare le cittadine e i cittadini, giovani e adulti, e le istituzioni con questi dati? Qual è il ruolo dell’arte nell’innovazione scientifica e culturale? Come usare i dati per far emergere nuovi ruoli e ritualità sociali in grado di stimolare il capacity building e l’attivazione di comunità sul territorio?

Utilizzando l’arte, la scienza e le tecniche dello speculative/near future design, il progetto si propone di coinvolgere sul tema un consesso multistakeholder di attori cittadini, fornendo elementi di conoscenza e strumenti di immaginazione per modellare azioni (educative, performative, policy…) intorno ai dati dell’aria, a partire dalla presenza dell’opera pneumOS.

INCONTRI RAVVICINATI CON UN ORGANO ALIENO

Laboratori di comunità digitale

  • Dove: Centro di Ricerca Ambiente, Energia e Mare, Via Ciro Menotti 48 di Marina di Ravenna
  • Quando: Martedi 2 dicembre, ore 15:00

Per la fase conclusiva del percorso formativo-laboratoriale di citizen science “Respiro” (progetto Digital Unite), si susseguiranno tre  laboratori di comunità digitale: momenti di immaginazione collettiva in cui esplorare insieme le relazioni e le possibilità che possono scaturire dall’interazione con i dati dell’aria e pneumOS: un’opera viva, che respira con la città.

Workshop # 1

dedicato ricercatori e pubblica amministrazione, ovvero in particolare a chi si occupa di ambiente, innovazione e politiche digitali.

Workshop # 2

rivolto alla pubblica istruzione e alla comunità educante, a chi tiene vivi i luoghi del sapere, per esplorare il ruolo dei dati in ambito didattico. 

Workshop # 3

rivolto a curatori, artisti e giovani creativi per esplorare insieme come trasformare i dati dell’aria in espressione artistica e culturale

Partecipa!

I laboratori sono aperti e gratuiti per un massimo di 45 persone: l’iscrizione è obbligatoria ed è aperta fino al 30 di novembre. Per partecipare, è sufficiente scegliere il  laboratorio a cui desiderate partecipare compilando il relativo form. 

[FASE 3] Incontri ravvicinati con un organo alieno: Racconti e foto-racconti da un pomeriggio di citizen science

Possiamo dire che la risposta della cittadinanza è stata una piacevole conferma della necessità di coinvolgere il tessuto urbano nella pianificazione e diffusione di interventi per promuovere una cultura della sostenibilità, del benessere e della salute della città come questioni che non riguardano solo chi amministra il territorio ma anche chi lo vive.

Tutti e tre i laboratori hanno raccolto insieme quasi 40 persone tra pubblica amministrazione ricercatori, artisti e creativi, docenti e comunità educante: un coro di sensibilità diverse e voci che avevano da dire la loro.

Il saluto dell’Assessora Barbara Monti (Politiche Europee) ha dato il via all’evento

All’ingresso con la sala dei workshop, veniva distribuita ai partecipanti una card con scritto:

“Se dentro il tuo cuore vuoi un mondo più sano, fai un bel respiro e diventa scamano”.

Le porte che li dividevano dalla sala erano chiuse, poi una volta dentro, il buio. pneumOS respirava, suonava, generava luce: un incontro silenzioso, per lasciare il tempo di fare conoscenza. Perchè poi un po’ quello era il tema del pomeriggio: incontrarsi, fare conoscenza. 

Ecco perchè l’output che abbiamo proposto è stato quello di costruire un albero, un pezzo per tavolo: il terreno, affidato al tavolo della pubblica amministrazione, tronco e rami ad artisti e creativi, un laboratorio del sensibile che si dirama. Infine gli uccellini, posati su rami e terreno, a ricordarci che l’educazione è necessaria per diffondere i semi che gettiamo.

Dopo aver raccontato pneumOS ai partecipanti, e i temi di ognuno dei tre laboratori, abbiamo inserito delle fake api che ogni tre minuti in maniera random davano un diverso set di dati a pneumOS, con l’obiettivo di consentire ai partecipanti di comprenderne il comportamento espressivo in tutti 6 livelli di qualità dell’aria.

Poi sono cominciati i tavoli. Accompagnato dalle foto scattate da Marco, vi proponiamo un racconto della giornata e dei singoli tavoli

Tavolo “I dati dell’aria e le politiche urbane”

Il tavolo ha visto una partecipazione trasversale della PA, anche al di fuori dal Comune di Ravenna, nello specifico: sette del comune di Ravenna (settori: Ambiente, Partecipazione, Formazione, Politiche Giovanili, Politiche Europee, Consiglio del Mare; Arpae, monitoraggio dell’aria), due dall’Unione della Bassa Romagna (Politiche Europee; Informatica) e uno dal Comune di Bologna (Consiglio di Quartiere). Sono stati coinvolti inoltre due ricercatori, entrambi provenienti da Bologna, attivi in ambito design/dati/partecipazione e informatica. Il tavolo ha evidenziato principalmente due temi intorno a cui attivarsi. Il primo, il riposizionamento dell’opera in un contesto raggiungibile e che possa comunicare con la città. Il secondo, l’aggiornamento delle fonti di dati che alimentano l’opera. 

Si sono inoltre messi a confronto modelli centralizzati vs modelli crowd, analizzandone punti di forza e debolezza, immaginando la possibilità di una versione mobile dell’installazione, nonchè la possibilità che il “Respiro” della città possa includere altri significati: come respirano i giovani? come gli anziani? come generare questi dati?

Infine, costruendo simbolicamente il terreno, molti le “sostanze” evocate come necessarie, fra cui la necessità di rompere i silos (degli uffici come dei dipartimenti e delle discipline), di riflettere sul linguaggio, l’invito all’incontro e alla relazione.

 

Tavolo “I dati dell’aria e l’arte”

Il tema di questo laboratorio era quello di ragionare insieme nuove possibili grammatiche del respiro per raccontare e comunicare con più linguaggi il benessere dell’aria. Sono usciti molti spunti interessanti da questo tavolo particolare, che ha messo a confronto 18 tra artisti, curatori e persone che si occupano di arte a dialogare intorno a un tema che vorremmo riguardasse la città.

Abbiamo colto e apprezzato le riflessioni uscite. Il primo nodo è proprio quello delle grammatiche del respiro, possibili scelte estetiche dei comportamenti espressivi, persino quali altri standard di dati potrebbe nutrire pneumOS, se ci siano possibili nuovi dati per un benessere dell’aria non solo dal punto di vista umano.  Il rifiuto di una visione antropocentrica è certamente un tema iscritto nel corpo di pneumOS e forse pneumOS stesso potrebbe aiutarci ad imparare di più sul benessere delle altre forme di vita non umane che coabitano con noi il territorio. 

Un altro tema è stato quello di pensare pneumOS come opera che abita gli spazi pubblici. Spunti intorno a cui saremmo lieti di andare più a fondo, così come saremo felici di tenere aperto uno spazio di confronto e collaborazione tra artisti, ramificando, proprio come un albero, con diverse forme e in diverse direzioni. Una sorta di laboratorio del sensibile (senso/abile) che possa generare ossigeno per la città 

Tavolo “I dati dell’aria e la comunità educante”

La tribù dell’educazione a Digital Unite

Un tavolo di lavoro partecipativo nato attorno a pneumOS, che oggi sta diventando una tribù educativa: insegnanti, studenti, genitori e professionisti che si auto-organizzano per immaginare nuovi modi di leggere l’ambiente attraverso i dati e l’arte. Un tavolo che ha visto docenti, genitori, rappresentanti della PA nel campo dell’educazione e delle politiche giovanili confrontarsi a partire dalla necessità di ricucire le fratture nella comunità educante.  Immaginare percorsi che accompagnino studenti e insegnanti a comprendere la vita e la salute dell’aria che respiriamo attraverso pneumOS: questo è lo spunto intorno al quale si è svolto il laboratorio, con uno sguardo allo stesso tempo sensibile, scientifico, tecnico ed espressivo. Ovvero, come fare scienza partecipativa accompagnati da Pneumos, per esempio attraverso una dattica STEM e una robotica educativa tecnodiversa e sviluppando la Grammatica dell’Aria in laboratori didattici su creatività. 

Un workshop che ha tracciato le prime traiettorie delle attività didattiche che, attraverso pneumOS, possano riportare i dati alla sfera della cultura. Il tavolo, vivacissimo, è per molti versi un punto di intersezione che ci ha condotto ad elaborare con Educational.City alcune possibili versioni di programmi educativi che potremmo intraprendere. I semi sono già pronti sull’albero per essere trasportati in altri luoghi. 

Ricordiamo inoltre due strade indicate dai partecipanti: la possibilità che l’opera intrecci percorsi di educazione all’arte contemporanea e l’offerta di formazione verso i genitori, spesso costretti ad esperienze formative molto restrittive e poco coinvolgenti.

Il progetto Digital Unite del Comune di Ravenna è sostenuto dai fondi europei della Regione Emilia-Romagna. Respiro è un evento a cura del centro di ricerca HER she Loves Data, realizzato In collaborazione con CRAEM e Cifla – Centro per l’Innovazione Tecnologia e Sociale.

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